Gustavenezia.it - Trova e Gusta ristoranti a Venezia e provincia
Benvenuto, serve aiuto? Clicca qui Benvenuto! Registrati oppure
Accedi attraverso il Gustanetwork

La lavagna - GM Solidale

Una lettera a Isaac

Reginalulu
Scritto il 20/11/2010
da Reginalulu
Ciao a tutti!
Fra poco sarà Natale, sempre un momento speciale in cui, che si creda o no alla ricorrenza religiosa, ci si sente tutti più vicini.
Avevo pensato, con l'occasione, di mandare una lettera al "nostro" bimbo Isaac, magari composta da più fogli, in cui ognuno di noi possa scrivere due parole, affinchè Isaac ci conosca.

Chi volesse, quindi, può inviare a luisa@gustamodena.it, il suo "bigliettino" per Isaac.
Chi fosse affezionato (come me) alle lettere "a mano", può scriverla e portarla alla redazione GM (che non perderà nessuna occasione per festeggiareemoticon).

Affinchè tutto arrivi nei tempi devo inoltrare le nostre lettere entro il 10 dicembre.

Vi aspetto quindi, per regalare un altro sorriso a Isaac e noi stessi.

Grazie a tutti.


P.s.: Siamo pronti per l'adozione della sorellina!!!!!
permalink a questo commento

[gi]
20/11/2010
ottima idea!
permalink a questo commento

[togo]
22/11/2010
bellissima idea!!!

avrei però una domanda tecnica: posso scriverla in italiano, e poi verrà tradotta nella lingua di Isaac? Oppure devo scriverla direttamente in inglese ( ammesso che Isaac lo conosca )? Purtroppo non conosco altre lingueemoticon , ma cercherò di impegnarmi!!!emoticon

permalink a questo commento

[gi]
22/11/2010
ciao togo, credo che si debba scrivere in italiano, poi la fondazione rava provvede alla traduzione e all'inoltro della lettera, avevo un appunto da qualche parte, appena lo trovo lo riporto anche quiemoticon

grazie ancora per il sostegnoemoticon
permalink a questo commento

[Reginalulu]
22/11/2010
Ciao Dani, ti confermo di scrivere pure in italiano.
La lettera viene aperta, controllata e anche tradotta, prima di arrivare a Isaac (ovviamente per tutelare i bambini).
Anche per questo dobbiamo mandarle così tanto primaemoticon

Grazie anche da meemoticon
permalink a questo commento

[togo]
23/11/2010
ok!!! grazie mille!!!emoticon

Ahimè ero una frana in italiano... farò del mio meglio!!!!!!emoticonemoticonemoticon
permalink a questo commento

[carolingio]
24/11/2010
Prima di scrivere, si potrebbe sapere qualcosa di più su Isaac? Da quanto è in orfanotrofio... dove sono i suoi genitori (morti o cosa?)... è capace di leggere... cioè era andato a scuola prima di essere in orfanotrofio o no... e altro se si può... Di solito, chi organizza le adozioni a distanza, oltre ad una scheda manda anche una letterina del bambino (se è capace di leggere e scrivere).
Suggerirei anche un regalino, una stupidatina, un qualcosa che voi donne siete più capaci di pensare... emoticon
(io sui regalini sono decisamente handicappato)
Ciao! emoticon
permalink a questo commento

[Reginalulu]
24/11/2010
Ciao Carlo,
ti incollo qui alcune informazioni su Isaac che ci sono state mandate dalla Fondazione Rava (purtroppo nessuna letterina che verrà di conseguenza alla nostra), così che tu sappia, giustamente, di più del nostro figlio adottivoemoticon

Per quanto riguarda i regali, la Fondazione raccomanda di allegare cose molto piccoline e non di grande valore, come braccialettini o catenine....
Se qualcuno (uomo o donnaemoticon) avesse idee io lo mando volentieri!emoticon

Grazie, come sempre, per il sostegno

CHI E’ ISAAC

Isaac Diaz Madrigal, nato il 27/08/1999, è un ragazzino dall’espressione seria e matura. E’ entrato a far parte della famiglia N.P.H nel settembre 2009, insieme alla sorella Milka, maggiore di 2 anni, lasciandosi alle spalle una penosissima storia di abbandono.

I genitori di Isaac sono entrambi scomparsi senza più dare notizie. Nessun parente ha potuto o voluto rendersi disponibile ad aiutare i due fratelli.

In orfanotrofio Isaac e Milka, confortati dalla presenza dei numerosi ospiti della Casa, i nuovi fratelli e sorelle, accomunati a loro da analoghi trascorsi dolorosi, hanno finalmente trovato il calore di una famiglia, protezione e affetto. Potranno dimenticare i momenti dolorosi vissuti, ricevere un’istruzione e guardare al futuro con speranza.